Un’altra morte sospetta in corsia riaccende i riflettori sulla sanità in Calabria ed ancora una volta si parla di essa in modo negativo.
Un’altra morte sospetta in corsia riaccende i riflettori sulla sanità in Calabria ed ancora una volta si parla di essa in modo negativo.
L'ultimo caso riguarda una donna venticinquenne M. B. , la quale in data 09 marzo 2010 ha partorito una bimba alla clinica Triolo-Zancla di Palermo.
L'Associazione Codici Onlus- Centro per i diritti del cittadino, attraverso la sua campagna “INDIGNAMOCI” sta raccogliendo i casi di malasanità che si verificano nel territorio nazionale. In particolare nell'ultimo mese si sono riscontrati alcuni casi di morte sospette nelle case di cura siciliane che destano ombre sulla condizione di una corretta assistenza sanitaria che viene esercitata nella regione.
Deroghe ai requisiti, chiusure annunciate (come quella di Casal Boccone), liste d’attesa interminabili e mancanza di controlli: questi i maggiori problemi delle Case di Riposo Laziali. Per non parlare poi delle infrazioni normative, le carenze strutturali, l’eccessivo numero degli anziani ospitati, l’inidoneità delle condizioni di sicurezza, la somministrazione di alimenti e farmaci scaduti o non correttamente conservati, le attività infermieristiche effettuate da soggetti privi del relativo titolo.