Codici: incontro con Ivass su Eurovita, finalmente qualcosa si muove

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Codici: incontro con Ivass su Eurovita, finalmente qualcosa si muove

Codici: incontro con Ivass su Eurovita, finalmente qualcosa si muove

Dopo l’intervento dell’associazione Codici, si registrano finalmente delle novità sul caso Eurovita.

Aggiornamenti in arrivo

Per il prossimo 26 settembre Ivass ha convocato un incontro per fornire aggiornamenti sulla situazione della società. “Nelle settimane scorse – ricorda Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – avevamo chiesto ad Ivass una serie di chiarimenti su Eurovita e sul passaggio alla newco. Registriamo, quindi, positivamente questa convocazione dell’istituto per un incontro da cui ci aspettiamo informazioni importanti. Ci sono quasi 400mila risparmiatori che attendono notizie su cosa ne sarà delle loro polizze. Quotidianamente riceviamo segnalazioni da clienti comprensibilmente preoccupati. Daremo voce alle loro paure, ai loro dubbi, ai loro interrogativi nell’incontro del 26 settembre, in cui ribadiremo le domande che abbiamo formulato in una lettera inviata ad Ivass nelle settimane scorse in un’ottica di collaborazione leale tra istituzioni ed organismi della società civile. Una collaborazione a nostro avviso fondamentale in una vicenda delicata e complessa come quella di Eurovita”.

Le domande per Ivass 

Queste le sette domande che Codici ha sottoposto ad Ivass: quali sono le modalità operative e i criteri metodologici seguiti per i passaggi dei singoli titolari di polizza alla nuova società? Come verranno rispettate le scadenze contrattuali? Quali sono i tempi e le priorità con cui verranno scelti i clienti titolari di polizza, sia quelli del Ramo I che del Ramo III? Quali sono i criteri di selezione all’interno della newco nell’assegnare ad Allianz, Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita, Unipol la gestione dei portafogli di Eurovita? Quali sono le garanzie per controllare il processo di trasferimento del portafoglio vista la particolare situazione con i vari soggetti collocatori (banche, sim, agenzie e broker) che hanno tuttora il rapporto fiduciario con la propria clientela? Quali garanzie verranno adottate sulle questioni relative alle commissioni di retrocessione per chi ha maturato contrattualmente i diritti derivanti dalle condizioni contrattuali? Quale ruolo avranno gli enti collocatori nel rapporto con la clientela in previsione della richiesta di eventuali riscatti prima della scadenza del 31 ottobre?

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