Un’edizione speciale quella di Tgcom24 andata in onda questa mattina.
Durante il notiziario, intorno alle 13:50, è stato trasmesso un servizio commerciale, nulla di giornalisticamente interessante, motivo per cui l’associazione Codici ha deciso di portarlo all’attenzione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
“Siamo rimasti stupiti guardando l’edizione odierna di Tgcom24 – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, perché quello dedicato a Costa Crociere è stato un servizio commerciale, nulla di giornalisticamente interessante. Senza entrare nel merito di certe dinamiche giornalistiche, riteniamo che ai consumatori debba essere fornito un servizio adeguato. Se sto guardando un telegiornale, mi aspetto di ricevere notizie, non di vedere uno spot, perché quello si trova prima o dopo il tg, nello spazio riservato alla pubblicità. Abbiamo predisposto una segnalazione all’Autorità affinché svolga le verifiche del caso. Tutti noi facciamo il tifo per la ripresa del turismo, che passa anche per il rilancio delle compagnie di navigazione, ma questo non può avvenire a discapito dei consumatori, a maggior ragione se pensiamo a come a volte vengono trattati proprio dalle compagnie. Sono tanti i casi di crociere da incubo che abbiamo affrontato, vacanze che hanno lasciato solo brutti ricordi per i disagi patiti dai viaggiatori. Proprio recentemente, a luglio, la Corte di Appello di Genova ha dichiarato ammissibile una class action da noi promossa proprio nei confronti di Costa per il risarcimento dei partecipanti di una sfortunata crociera dell’agosto 2019 in Grecia, segnata da una tappa cancellata ed uno sbarco lumaca al rientro. È la prima azione di questo genere accolta in Italia nel settore crociere”.
