Importante sentenza per i consumatori che hanno scelto il sistema "no cost".
Risparmi e pubblicità
Parliamo dell'iniziativa che prevedeva la possibilità di sottoscrivere un "accordo" con una società di leasing e con una società pubblicitaria per ottenere un rimborso parziale delle rate mensili per il finanziamento dell'auto in cambio di fare pubblicità al marchio, riportato sulla carrozzeria. Somme importanti, un risparmio non indifferente che diversi consumatori hanno scelto, pagando alcune migliaia di euro per ottenerlo. E qui è nato il problema, perché ad un certo punto la società di leasing ha fatto perdere le sue tracce ed i clienti si sono ritrovati senza risparmi e le rate da pagare.
Arrivano i rimborsi
La vicenda, che risale al 2019, ha fatto registrare recentemente importanti novità per i consumatori. "Il Tribunale Civile ha stabilito per alcuni clienti il rimborso della quota relativa al wrapping - afferma l’avvocato Massimo Longarini, Responsabile di Codici Terni -. In sostanza, la sentenza stabilisce che la finanziaria, la società di marketing ed il concessionario coinvolto devono restituire una parte dei soldi. Parliamo di un risarcimento tra i 6mila ed i 9mila euro, che per il momento interessa una decina di ternani. Un risultato importante, perché rappresenta anche un precedente prezioso, considerando che il caso delle auto "no cost" ha interessato tantissimi clienti e non solo a Terni, ma in tutta Italia".
