Si è conclusa positivamente la disputa tra una famiglia calabrese ed un'agenzia di viaggi per il mancato riconoscimento del rimborso di un volo cancellato.
Reclamo accolto
Grazie all'intervento dell'associazione Codici, il reclamo è stato accolto e la situazione si è sbloccata dopo alcuni mesi di richieste a vuoto.
Volo cancellato
“Abbiamo assistito con successo una famiglia di Crotone – spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, che nel giugno 2023 ha acquistato un pacchetto di viaggio per Sharm el-Sheikh per tre persone con partenza da Napoli e rientro sempre a Napoli intorno alla metà di luglio dello stesso anno. Il pacchetto, acquistato online, comprendeva un volo andata/ritorno Wizzair più sette giorni in una struttura. In seguito allo sciopero nazionale dei lavoratori aeroportuali del 15 luglio, il volo di rientro è stato cancellato con un preavviso di 6 ore. Pochi giorni dopo, rivolgendosi al contact center di Wizzair, la famiglia ha chiesto il rimborso, che la compagnia ha provveduto ad effettuare, girando la somma all’agenzia di viaggi. E qui sono sorti i problemi. La famiglia ha chiesto più volte il rimborso alla società, ma senza risultato e così è scattato il reclamo. Grazie al nostro intervento, dopo alcuni mesi di stallo siamo riusciti a sbloccare la situazione. L’agenzia di viaggi ha riconosciuto il rimborso per i nostri assistiti, che hanno così ottenuto quanto dovuto”.
Diritti da far valere
Una disavventura a lieto fine per una vicenda meno rara di quanto si possa immaginare. Sono numerosi, infatti, i casi in cui i consumatori si ritrovano in difficoltà in seguito alla cancellazione di un volo, scontrandosi con il silenzio o l’ostruzionismo della compagnia aerea o dell’agenzia di viaggi. È bene ricordare che ci sono diritti da far valere, come dimostra questa vicenda, in cui l’intervento dell’associazione è stato determinante per risolvere la problematica, sbloccando il rimborso.
