È terribile l’esperienza vissuta dai passeggeri del volo Zante-Palermo operato dalla compagnia Volotea che sarebbe dovuto partire domenica 16 luglio alle ore 17:20.
Rinvio beffa
Il volo è stato prima posticipato e poi cancellato e riprogrammato per il lunedì. Soltanto che nemmeno nella giornata di lunedì 17 luglio i passeggeri, circa 180, sono partiti. Un'odissea aggravata dal fatto che i passeggeri non hanno ricevuto assistenza dalla compagnia né la riprotezione verso hotel e alberghi a carico di Volotea.
Le proteste
“Le testimonianza dei passeggeri sono emblematiche di un grande disagio vissuto – dice il segretario regionale di Codici Sicilia Manfredi Zammataro – anche da anziani, famiglie e donne in stato di gravidanza che sono state costrette a pagare esose camere d’albergo o a dormire in aeroporto, scontrandosi anche con la resistenza della sicurezza dello scalo greco. È una situazione fuori dal normale che dimostra come la compagnia sia incapace di far fronte ad ogni genere di imprevisto e calpesti ogni diritto dei passeggeri. Non è minimamente accettabile che centinaia di persone vengano abbandonati a sé stessi senza la minima assistenza. Ci sono arrivate le prime richieste di assistenza e abbiamo iniziato a raccogliere le adesioni per l’avvio di una procedura di risarcimento nei confronti del vettore, chiedendo gli indennizzi contrattuali spettanti a ciascun passeggero e per gli ulteriori importi per spese sostenute e disagi sopportati. Per altro dopo 48 ore i passeggeri ancora non sanno quando potranno finalmente decollare verso Palermo”.
Cosa prevede la legge
“La Corte di Giustizia Europea – prosegue Zammataro - ha da tempo stabilito che i passeggeri di voli giunti in ritardo sono al pari dei passeggeri dei voli cancellati quanto al diritto alla compensazione pecuniaria, per cui, quando i voli raggiungono la destinazione finale con oltre tre ore di ritardo rispetto all'orario originariamente previsto, spetteranno loro dei rimborsi che variano tra 250 e 600 euro in base alla lunghezza della tratta. Inoltre, ai passeggeri spetta anche il rimborso per le spese eventualmente sostenute a causa del ritardo e il risarcimento per i disagi sopportati e per la violazione delle norme sui diritti all’assistenza e informazione previste dal Regolamento 261/2004. Quanto all’evento accaduto in Grecia, dalle prime segnalazioni stanno emergendo gravi e reiterate violazioni dei doveri di assistenza e informazione dei passeggeri, in ragione delle quali le pretese risarcitorie saranno quantificate con particolare rigore”.
Segnalazioni e assistenza
"I passeggeri - conclude Zammataro - possono contattarci alla mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. oppure telefonando al 095.2180387 ovvero visitando il nostro sito www.codicisicilia.org".