Il trattamento illecito dei dati sensibili comporta un reato. Come fare per difendersi dalle violazioni.
Cos'è la privacy
La privacy è il diritto alla protezione dei dati personali che tutela gli individui dalla divulgazione delle proprie informazioni riservate. Spetta al singolo soggetto la scelta di come trattare i suoi dati sensibili. Chi viola questo diritto commette un reato.
Cosa si intende per la violazione della privacy
Avviene una violazione quando vengono trattati illecitamente i dati delle persone, senza il consenso degli interessati. Per trattamento si indica l’insieme delle azioni volto a raccogliere, conservare, registrare e diffondere i dati.
Il reato di violazione della privacy
Il reato è regolato dall’art. 167 del Codice della privacy che stabilisce una pena detentiva e pecuniaria, a seconda della gravità del fatto. È prevista, inoltre, una pena fino a 3 anni di reclusione se la violazione avviene su Internet.
Come denunciare la violazione della privacy
Chi è vittima di un trattamento illecito dei propri dati personali può rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali, presentando un reclamo o una segnalazione. Il Garante della privacy è un ente istituito per legge che ha lo scopo di garantire il lecito trattamento dei dati nonché difendere il diritto di ognuno alla riservatezza.
A quanto ammonta il risarcimento per violazione della privacy
Il Codice per la privacy fissa anche il diritto al risarcimento per le vittime del reato di violazione della privacy, purché provino l’esistenza di un danno. L’entità del risarcimento varia di caso in caso ma si può arrivare a ottenere un rimborso fino a 10.000 euro.
Come difendere la privacy
È bene prestare molta attenzione ai modi in cui si diffondono i propri dati. Alcuni consigli sono: utilizzare password sicure e premurarsi di cambiarle regolarmente, non fornire le proprie informazioni personali a persone o siti non affidabili, disattivare i servizi di geolocalizzazione, scaricare le app da store ufficiali.
