Sixthcontinent, il caso nel mondo dell'e-commerce

Sixthcontinent, il caso nel mondo dell'e-commerce

Centinaia di clienti alle prese con problemi legati all'uso delle shopping card.

Tante le segnalazioni raccolte dall'associazione Codici, che ha avviato insieme all'associazione Aeci un'azione di classe per tutelare i consumatori iscritti a SixthContinent. 

Un nuovo caso nel mondo e-commerce: cos'è Sixthcontinent

SixthContinent è un sito internet dove è possibile comprare shopping card che consentono di acquistare a prezzi scontati prodotti e servizi offerti, e che danno diritto ad usufruire di una serie di vantaggi come sconti e punti. Un nuovo caso di e-commerce finito sotto la lente d'ingrandimento dell'Antitrust, grazie anche alle segnalazioni fatte proprio dalle associazioni Codici ed Aeci.

Le proteste: ecco i problemi che hanno incontrato i consumatori

"Molti clienti - spiegano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci - lamentano problemi, soprattutto per quanto riguarda blocco degli account e ritardi nell'uso di shopping card già acquistate. Abbiamo avviato un'azione di classe per il recupero dei crediti o degli importi che spettano a questi consumatori, che devono essere rimborsati per i disagi subiti". Le due associazioni hanno anche presentato un esposto alla Procura di Milano, chiedendo di verificare varie ipotesi di reato.

L'intervento dell'Antitrust

Sul caso è intervenuta anche l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha ricevuto le segnalazioni di Codici ed Aeci. L'Antitrust ha fatto un primo richiamo e, successivamente, ha avviato un procedimento di inottemperanza per il mancato rispetto delle misure cautelari disposte per interrompere la continuazione delle pratiche che già risultavano gravemente scorrette. Nello specifico, l'Agcm ha intimato a SixthContinent di sospendere il blocco degli account in assenza di puntuale specificazione delle motivazioni, con contestuale rimborso di quanto versato e del corrispettivo delle altre utilità maturate, e di astenersi da ogni attività diretta a impedire o limitare l'utilizzo delle shopping card già acquistate secondo le modalità di attivazione e fruizione originariamente previste.

Le multe

Dalle parole si è passati poi ai fatti, con l'Antitrust che, in due distinte occasioni, ha multato Sixthcontinent, prima con una sanzione di 4 milioni di euro nell'agosto 2020 per aver bloccato gli account di molti clienti in modo ingiustificato, ostacolato il rilascio di shopping card dei vari merchant e ritardato più volte l’attivazione, convertito forzosamente le proprie shopping card dal valore promesso e spendibile sulla piattaforma in crediti da usare sulla stessa, svalutato la percentuale dei crediti utilizzabili per l’acquisto delle shopping card dei vari merchant dal 50% all’1-3%, ridotto in modo significativo il numero e l’importanza di shopping card acquistabili e degli altri servizi di pagamento fruibili in precedenza con il saldo e con i crediti accumulati. Infine, in alcuni casi la società ha omesso il rimborso delle somme versate per l’acquisto delle shopping card e ha offerto solo crediti spendibili sulla piattaforma ormai priva di molti servizi di pagamento prima utilizzabili. La seconda multa è di 1 milione di euro e risale a gennaio 2021. In questo caso è scattata perché l'Autorità ha accertato, al termine del procedimento di inottemperanza nei confronti dell’azienda, la violazione del provvedimento cautelare del 25 febbraio 2020. 

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