Segnalati 26 siti per polizze false

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Segnalati 26 siti per polizze false

Segnalati 26 siti per polizze false

Nuovo allarme dell'Ivass su siti irregolari, polizze contraffatte e consumatori con l'auto non assicurata.

Sono 26 i siti irregolari oggetto dell'ultima segnalazione dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che sottolinea come le polizze ricevute dai clienti siano false ed i relativi veicoli non siano assicurati. Di seguito i siti irregolari:

https://agenzia-lodi.com
https://agenziaone.net
https://www.agenziaressi.it
https://agenziavarco.jimdosite.com
https://amissimaonline.webnode.it
https://www.assibaldini.it
https://www.assicuraconte.it
https://www.assicuratidanoi.it
https://www.assicura360.com
https://assicuraonline.webnode.it
https://assicurazioneautotemporanea.it
https://assicurazioni-online8.webnode.it
https://assisstenzaclienti.webnode.it
https://caliendorca.jimdosite.com
https://www.disalvobroker.com
https://www.finamore-broker.com
https://maldoro.com
https://polizzamigliore.webnode.it
https://www.primaassicurazioni.com
https://prima-assicurazioni.company.site
https://www.scassicura.com
https://www.seguopolizza.it
https://serviceassiste.com
https://www.vitale-assicurazioni.it
https://www.zarainsurance.it
https://www.zurigotemporaryinsurance.com

Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea.

In particolare, l’istituto consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito www.ivass.it:

Ivass sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi sopra indicati.

I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:

  1. i dati identificativi dell’intermediario;
  2. l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
  3. il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.

I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte.

Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l’indirizzo di posta elettronica, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

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