Allarme sanità, Censis: il 41,7% degli italiani non si cura!

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Allarme sanità, Censis: il 41,7% degli italiani non si cura!

Allarme sanità, Censis: il 41,7% degli italiani non si cura!

Indagine shock del Censis.

A causa delle lunghe liste di attesa nella sanità pubblica e dei costi proibitivi di quella privata, "nel 41,7% delle famiglie almeno una persona in un anno ha dovuto rinunciare ad una prestazione sanitaria". 

Secondo il Censis, con dati riferiti al 2014 - circa la metà delle famiglie italiane ha dovuto rinunciare in un anno ad almeno una prestazione di welfare, dalla sanità all'istruzione, al socio assistenziale e al benessere.

Gli italiani pagano 'di tasca propria' "il 18% della spesa sanitaria totale - cioè, oltre 500 euro procapite all'anno - contro il 7% della Francia e il 9% dell'Inghilterra". "Il 53,6% degli italiani dichiara che la copertura dello stato sociale si è ridotta e paga di tasca propria molte delle spese che un tempo venivano coperte dal sistema di welfare nazionale". 

L'Osservatorio malasanita' del Codici ha analizzato ed incrociato numerosi dati resi noti da fonti ufficiali ed istituzionali: ''Il quadro delineato e' impietoso - spiega l'associazione - . Decessi e denunce per malasanita', una classifica drammatica che vede la Sicilia al primo posto con il 20% di denunce, seguita da Calabria: 19%; Lazio:11%; Campania: 6,5%; Emilia Romagna e Puglia: 6,3%; Toscana e Lombardia: 6%; Veneto: 5%; Piemonte: 4%; Toscana: 3,8%. Drammatici anche i dati relativi alle denunce per eventi con decesso''

E il Governo con la minestra Lorenzin cosa fa ?  ecco in sintesi il piano del Governo : gara pubblica per direttori asl.  - direttori 'licenziabili'.  - criteri di carriera per primari & co. - elenco direttori sanitari e amministrativi. - fondo nazionale per assicurare i medici del ssn dalle richieste di risarcimento per i danni che causano . Ma questi ci sono o ci fanno ? 

L’Associazione Codici,  vuole ribellarsi allo status quo, a questa situazione di immobilismo, ai compromessi tra classe politica e lobby sanitarie e mediche per riaffermare la centralità del diritto alla salute annuncia che organizzerà una serie di manifestazioni in tutta Italia contro questo degrado.