Pronto, chi paga?

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Pronto, chi paga?

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Comunicare le condizioni contrattuali non è un optional, ma un dovere.

Lo ha ricordato recentemente l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con due provvedimenti nei confronti di Tim e Wind Tre, oggetto rispettivamente di una sanzione da 116mila euro e 174mila euro. Le due compagnie telefoniche sono state multate per non aver inviato agli utenti il riepilogo annuale delle condizioni dell’offerta sottoscritta, nell’ambito dei contratti sia della telefonia fissa che mobile prepagata. L’intervento dell’Autorità è importante per due motivi. Il primo è che le sanzioni inflitte ristabiliscono il giusto ordine nei rapporti tra compagnie e utenti, con questi ultimi che devono essere informati sul contratto firmato. Il secondo è che con questi provvedimenti viene posto l’accento su un tema troppo spesso sottovalutato o trattato in maniera marginale, ovvero i diritti dei consumatori. Siamo assaliti dalle pubblicità, ogni giorno riceviamo offerte, promozioni e sconti, ma poi, una volta sottoscritto il contratto, improvvisamente le compagnie si dimenticano di noi. Ricevere assistenza è complicato e, ancor di più, diventa un’impresa ottenere aggiornamenti sul proprio piano tariffario, magari quando compaiono disservizi oppure spuntano condizioni non illustrate in maniera adeguata nella prima fase informativa. Inviare il riepilogo annuale delle condizioni dell’offerta sottoscritta non è un optional, è un dovere delle società, che devono permettere agli utenti di controllare i costi e confrontarli con le altre offerte presenti sul mercato così da poter fare le opportune valutazioni. Ricordiamo quindi ai consumatori che hanno diritto ogni anno a ricevere il riepilogo delle condizioni contrattuali. Ovviamente, nel caso di mancato invio possono contare sul supporto dell'associazione affinché quanto previsto dalla norma venga rispettato.

Progetto realizzato con i fondi del MISE legge 388/2000 Riparto 2020