Come conservare frutta e verdura in estate e non solo

Tutte le ultime notizie

Dall'ufficio Stampa di Codici

Come conservare frutta e verdura in estate e non solo

Come conservare frutta e verdura in estate e non solo

Nel 2021 il mondo è ancora diviso in due, da un lato c’è chi ha cibo in abbondanza e dall’altro c’è chi non riesce a mangiare tutti i giorni.

Soltanto in Italia, ogni famiglia spreca 450 euro all’anno di alimenti non consumati. Nel mondo, se le persone riducessero del 20% gli sprechi alimentari, potrebbero pranzare gli 8 milioni di persone che vivono sulla soglia della povertà. Gli sprechi riguardano ogni tipo di alimenti, dal pane alla carne fino ai prodotti in scatola. In estate vola il consumo di frutta e verdure. Di conseguenza, aumentano vertiginosamente anche gli sprechi. Il calore, la cattiva conservazione e la scarsa voglia di cucinare fanno sì che il 25% della frutta e della verdura finisca nella spazzatura. Un frutto su quattro rischia di essere sprecato per l’eccessiva maturazione, nel corso del processo che lo porta dal campo del coltivatore alla tavola del consumatore. Il periodo durante il quale gli sprechi di frutta e verdura sono maggiori, in seguito ad una cattiva conservazione, è sicuramente l’estate. Complice l’alta temperatura che non aiuta a proteggere i cibi. Da qui i semplici consigli che servono ad evitare questo spreco:

  • comprare poco e spesso. Nei mesi caldi è meglio evitare le lunghe liste della spesa, che si fanno durante l’anno. Così si avranno alimenti sempre freschi e si spreca di meno;
  • fare attenzione alla maturazione. La frutta e la verdura che si trovano al banco non deve essere né appassita né avere un aspetto turgido poiché si rischia di portare a casa degli alimenti acerbi o troppo maturi;
  • leggere l’etichetta. Non basta mettere nel carrello l’insalata o le pesche più belle. Bisogna leggere attentamente la data di scadenza e la provenienza, preferendo delle varietà locali che richiedono minori tempi di trasporto;
  • lasciare la spesa al fresco. Gli sbalzi termici sono la principale causa di spreco degli alimenti, soprattutto in estate. Per evitare di dover buttare frutta e verdura, bisogna cercare di fare la spesa poco prima di rientrare a casa, in modo tale da non doverla lasciare in macchina oppure di portarla in giro al sole;
  • preferire frutti interi. Cocomero, melone, cocco ed altri frutti tropicali dovrebbero essere acquistati interi perché si conservano più a lungo e possono essere consumati da più persone per un pranzo od una cena;
  • evitare il bagagliaio. Per il trasporto in macchina, con climatizzatore acceso, riporre le buste della spesa sul sedile posteriore per mantenerle ad una temperatura più bassa, rispetto a quella del portabagagli, che non è climatizzato è meglio;
  • separare frutta e verdura. Bisogna mantenere separata la frutta e la verdura che si intende consumare prima, mettendola in un portafrutta al buio, e quella che si vuole conservare, riporla in frigorifero lontano dalle pareti refrigeranti;
  • stendere la frutta. Quando si compra la frutta, specialmente quella di piccole e medie dimensioni, stenderla sul contenitore per evitare le ammaccature e lo sviluppo di marcescenze.

Ogni verdura, una volta acquistata dal fruttivendolo, ha un suo metodo di conservazione. In generale, le verdure devono respirare, anche se vanno in frigo e non essere conservate in ambienti umidi. Si prenda il caso dell’insalata, che spesso si fa marcire. Eppure basta lavarla, metterla in buste di plastica con qualche forellino dove passa l’aria e conservarla in frigorifero, dove potrà restare anche tre giorni, se tagliata, e cinque giorni, se ancora con le foglie intere. Le patate hanno un alto rischio muffa e vanno in frigorifero anche per due settimane, ad una temperatura tra i 5 e i 10 gradi. Cipolle ed aglio possono stare in dispensa, purché circoli l’aria. Le carote vanno in frigo, lontano però dalla frutta e da altre verdure ed ortaggi. In generale, la frutta non va in frigorifero. Ci sono due eccezioni. La prima riguarda alcuni frutti, come le fragole, i mirtilli (neri e rossi), i lamponi, le mele. La seconda eccezione riguarda i programmi a tavola: se si pensa di mangiare tra diversi giorni la frutta acquistata non va fatta maturare. Come? Basta lasciarla in frigo. Per conservare la frutta fuori dal frigorifero, invece, basta scegliere ambienti freschi, dove circoli l’aria. L’ideale è all’esterno: in un balcone ventilato. Oppure in una dispensa fresca. Le alte temperature non favoriscono la maturazione corretta della frutta. E se si ha il desiderio di mettere qualche frutto in freezer, farlo sempre dopo averlo tagliato a piccoli pezzi.