Spreco alimentare, economia circolare

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Spreco alimentare, economia circolare

Spreco alimentare, economia circolare

Ricerca scientifica ed agricoltura insieme per rilanciare l’agroalimentare italiano.

È nata con questo presupposto una nuova associazione di Fondazioni di origine bancaria, enti no profit, per dare forza e ampliare le attività di AGER - AGroalimentare E Ricerca. Si tratta del più grande progetto filantropico europeo creato dalle Fondazioni per il supporto alla ricerca e partito nel 2008 in seno alla Commissione Ricerca di ACRI, l’organizzazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa. «Questa nuova associazione permetterà di rafforzare la collaborazione tra Fondazioni, istituzioni e la ricerca – spiega Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo – rivolgendosi a un settore, quello primario, cruciale per il nostro Paese».

Con un budget di oltre 5 milioni di euro, saranno sostenuti progetti di ricerca scientifica, selezionati tramite bandi pubblici, per rispondere ai fabbisogni di innovazione del settore e del territorio nazionale. La novità riguarderà la realizzazione di un piano di trasferimento delle conoscenze ottenute dai progetti sostenuti da AGER o generate in altri contesti di ricerca, per favorire un’applicazione rapida delle nuove tecnologie da parte degli operatori nazionali e per sostenere la ripresa economica post pandemia. I numerosi progetti avviati. Non solo, il progetto darà seguito al piano d’azione del Green Deal europeo, che mira a promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare, ripristinando la biodiversità e riducendo l’inquinamento. Strategie queste in linea con l’impegno ultradecennale di Fondazione Cariplo sul fronte dell'economia circolare: ricerca ambientale, politica alimentare, biotecnologie industriali e materiali avanzati quali pilastri per contribuire al cambiamento globale.

Un impegno testimoniato dai tanti progetti dislocati in tutta Italia: dal Piemonte, dove l’abbandono dei terreni di alta montagna si combatte con l’allevamento delle razze rustiche di bovini Highland e Sarda, passando per il Parco del Circeo, qui il Gambero Rosso della Luisiana da specie aliena e invasiva dei nostri laghi e fiumi viene trasformato in mangime per trote, branzini e orate, fino alla Sicilia, dove con una tecnica casearia vecchia di generazioni si lavora affinché il formaggio Maiorchino sia riconosciuto a DOP.  Oltre 500 i giovani ricercatori coinvolti. «Dal settore agroalimentare dipendono la tutela della salute e della sicurezza alimentare, il contrasto al cambiamento climatico, la salvaguardia del territorio, tutti elementi chiave per costruire il futuro delle nostre comunità», ha aggiunto Giovanni Fosti. Dal 2008 ad oggi, infatti,  sono stati oltre 170 i gruppi di ricerca attivati a livello nazionale e oltre 500 i giovani ricercatori coinvolti in percorsi formativi altamente professionalizzanti «che hanno migliorato i processi produttivi grazie allo sviluppo di tecnologie innovative e favorito la sostenibilità – afferma Carlo Mango, direttore dell’Area Scientifica di Cariplo e responsabile del progetto sin dalla sua nascita - ambientale ed economica delle filiere agricole. Ci auguriamo che AGER possa continuare a promuovere conoscenza condivisa valorizzando il talento».

Della nuova associazione, la terza nella storia di AGER, fanno parte Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione CRC, Fondazione di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Tercas, Fondazione Friuli, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione CON IL SUD e Fondazione Cariparma. Il cantiere di lavoro è quindi aperto: in autunno 2021 saranno definiti in dettaglio i settori di intervento e sarà programmata la prima uscita dei bandi.  Nel frattempo Fondazione Cariplo guarda all’estate con l’approvazione di una serie di progetti dedicati alla scienza dei dati: dalle ricerche sul come la pandemia ha influenzato il benessere degli italiani, al modo in cui le persone visitano i luoghi culturali a Brescia, passando per l’impatto sulla salute umana delle emissioni dell'agricoltura e dell'allevamento.