Zammataro: dal Tribunale di Catania un provvedimento importantissimo per la lotta alla ludopatia

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Zammataro: dal Tribunale di Catania un provvedimento importantissimo per la lotta alla ludopatia

Zammataro: dal Tribunale di Catania un provvedimento importantissimo per la lotta alla ludopatia

Il vizio del gioco, i primi debiti e poi una situazione che sembrava irrecuperabile. Protagonista un catanese, che è uscito dal tunnel grazie all'intervento dell'associazione Codici, tramite la delegazione Sicilia.

Ne ha parlato questa mattina a Radio Cusano l'avvocato Manfredi Zammataro, Segretario di Codici Sicilia, intervistato da Livia Ventimiglia e Annalisa Colavito nel corso della trasmissione Tutto in Famiglia (ascolta il podcast).

I debiti e il rischio di perdere la casa

"In pochi anni il nostro assistito era arrivato ad indebitarsi per oltre 250mila euro - ha spiegato l'avvocato Zammataro - e ha corso il rischio di perdere la casa. Il provvedimento che siamo riusciti ad ottenere dal Tribunale di Catania è importantissimo, perché riconosce la malattia di chi è succube del gioco d'azzardo. Una vera e propria dipendenza, come quella da alcol o droga, come stabilito dal Ministero della Salute. I debiti sono stati stralciati e l'uomo è riuscito a riappropriarsi della propria vita, insieme alla sua famiglia".

La legge antisuicidi, il ruolo delle banche e delle istituzioni

Secondo il Segretario di Codici Sicilia sono tre gli aspetti principali della vicenda. "Il primo - ha sottolineato l'avvocato Zammataro - riguarda la legge sul sovraindebitamento, anche detta legge antisuicidi. È importantissima, soprattutto in questo periodo così difficile e drammatico anche sul piano economico. Il secondo aspetto riguarda i creditori. I debiti sono stati stralciati, ma bisogna precisare che riguardavano soprattutto istituti di credito che, a nostro avviso, hanno collaborato a creare la situazione di sovraindebitamento, erogando importi altissimi invece di un finanziamento ordinario. È bene precisare che una direttiva europea impone alle banche di erogare il credito in maniera meritevole, quindi prima bisogna fare un'analisi della situazione del cliente e poi dare i soldi. Il terzo e ultimo aspetto riguarda il ruolo delle istituzioni, fondamentale, così come quello delle associazioni. Il gioco d'azzardo si combatte anche attraverso forme di prevenzione e formazione, partendo dai più giovani. Purtroppo - ha concluso il legale - ci troviamo ormai di fronte a forme insidiose, come il gioco online, spesso fatto con lo smartphone, dalla propria stanza e gli adolescenti sono quelli più a rischio".