Gallotta: sulle "crociere da incubo" il Codice del Turismo parla chiaro

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Gallotta: sulle "crociere da incubo" il Codice del Turismo parla chiaro

Gallotta: sulle "crociere da incubo" il Codice del Turismo parla chiaro

Nuovo capitolo delle crociere da incubo, settore che vede impegnata l'associazione Codici al fianco dei consumatori danneggiati, con tanti successi all'attivo.

Nei giorni scorsi a Radio Cusano Campus si è parlato della class action avviata per la crociera nel Mediterraneo Orientale a bordo della Costa Victoria dell'agosto 2019. Intervistato da Livia Ventimiglia e Annalisa Colavito per la trasmissione Tutto in Famiglia, l'avvocato Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici, ha spiegato l'azione intrapresa, che si appresta ad approdare in Tribunale (ascolta il podcast).

"Siamo arrivati alla class action - spiega Gallotta - perché la crociera ha registrato la cancellazione di una delle quattro tappe previste, quella di Corfù, sostituita con un giorno di navigazione, e lo sbarco è stato caratterizzato da lunghe attese, con code di 5-6 ore prima di poter scendere nel porto di Bari. Il Codice del Turismo prevede, in caso di variazioni peggiorative della vacanza sia comunicate prima che avvenute durante la vacanza, un diritto del consumatore alla riduzione del prezzo. Costa non ha previsto un cambiamento, ha riconosciuto poche decine di euro a passeggero e così siamo partiti con la class action. Il prossimo marzo ci sarà l'udienza al Tribunale di Genova, ma intanto è ancora possibile aderire all'iniziativa".