La Listeria, o Listeria monocytogenes, è un batterio che causa la listeriosi, un’infezione dovuta all’ingestione di cibo contaminato.
Dove si trova
Questo tipo di batterio si trova comunemente nel terreno e nell’acqua. Dunque, molti ortaggi e verdure ne possono essere contaminati. Gli alimenti principalmente associati alla listeriosi comprendono: pesce affumicato (es. salmone), prodotti a base di carne (paté di carne, hot dog, carni fredde tipiche delle gastronomie), formaggi a pasta molle, formaggi erborinati, formaggi poco stagionati; vegetali preconfezionati e latte non pastorizzato.
I sintomi
Le forme principali in cui si manifesta la Listeria sono due:
- La gastroenterite, la cui incubazione media si aggira sulle 24 ore e dunque si manifesta dopo poco tempo dall’ingestione di cibi contaminati;
- La forma invasiva, chiamata anche “sistemica”, che si manifesta come meningite, meningoencefalite e sepsi. Il periodo di incubazione in questo caso varia da una decina di giorni fino a un mese.
Pertanto i sintomi più ricorrenti sono:
- Febbre;
- Nausea;
- Diarrea;
- Dolori muscolari.
In caso di diffusione del batterio al sistema nervoso i sintomi si ampliano:
- Febbre;
- Cefalea;
- Confusione;
- Irrigidimento del collo.
Inoltre, la listeriosi può essere causa di malattia grave, associata a un elevato tasso di ospedalizzazione e decessi.
La gravità della sintomatologia, come spiegato dal Ministero della Salute, varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.
Come prevenire l’infezione da listeria
Alla base della prevenzione riguardante il batterio in questione vi è l’applicazione di alcune norme d’igiene al fine di evitare le infezioni. Si consiglia pertanto di:
- Ricorrere a una cottura completa dei cibi;
- Lavare con attenzione le verdure prima di consumarle;
- Separare le carni crude dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo;
- Consumare prodotti lattiero-caseari pastorizzati ed evitare di mangiare formaggi se non si ha la certezza che siano prodotti con latte pastorizzato;
- Lavare scrupolosamente le mani e gli utensili da cucina dopo aver maneggiato alimenti crudi;
- Consumare in tempi brevi alimenti deperibili.
Per ulteriori indicazioni e approfondimenti è possibile consultare il sito dell’Istituto Superiore di Sanità.