Bonus sociali

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I bonus sociali elettrico, gas e idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico.

Come spiegato da Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, i bonus sono stati gradualmente introdotti nel corso degli anni dalla normativa nazionale e successivamente attuati con provvedimenti di regolazione dell'Autorità, che ha dedicato ampio spazio alle agevolazioni nel proprio sito, da cui sono tratte queste indicazioni utili per i consumatori.

Requisiti generali per i bonus sociali

Per richiedere i diversi bonus è necessario essere in possesso di alcuni requisiti. Il cittadino/nucleo familiare deve risultare in condizione di disagio economico, ossia deve:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro,

oppure

  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro,

oppure 

  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Limitatamente ai bonus sociali elettrico e gas il valore soglia dell'ISEE di accesso alle agevolazioni per l'anno 2022 è stato elevato a 12.000 euro dal decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, come convertito dalla legge 20 maggio 2022, n. 51.

 Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:

  • con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente
  • attivo (ossia l'erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.

In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza della DSU (cosiddetto "vincolo di unicità").

Clicca qui per conoscere i requisiti che deve avere la fornitura per poter beneficiare del bonus 

Come ottenere i bonus

Dal 1° gennaio 2021 tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l'accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni (bonus sociali elettrico, gas e idrico) agli aventi diritto.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la DSU ogni anno e ottenere un'attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.

Nel caso delle forniture dirette il bonus elettrico/idrico/gas verrà erogato direttamente in bolletta.

Per la fornitura condominiale centralizzata di gas naturale per usi di riscaldamento domestico si ricorre invece all’emissione di un bonifico domiciliato. Le tempistiche dipendono principalmente dai tempi e dalle modalità (completezza e correttezza) di risposta del cittadino alla comunicazione con la quale gli viene richiesto di dichiarare il PDR identificativo della fornitura condominiale che serve l'abitazione di uno dei componenti del nucleo. Nel caso di esito positivo delle verifiche su quanto dichiarato dal cittadino, il bonus viene riconosciuto tramite l'emissione di un bonifico domiciliato che rimane in pagamento fino al termine del relativo periodo di agevolazione (indicato nella comunicazione di riconoscimento del bonus) e può essere riscosso dal beneficiario presso qualsiasi ufficio postale sul territorio nazionale.

Nel caso di fornitura condominiale centralizzata di acqua il bonus sociale idrico viene erogato entro 60 giorni dalla conclusione con esito positivo delle verifiche di ammissibilità da parte del Gestore idrico territorialmente competente, con assegno circolare intestato al dichiarante la DSU o altra modalità extra-bolletta individuata dal medesimo Gestore.

Bonus per disagi fisici

Il bonus sociale per disagio fisico è un’agevolazione legata al consumo elettrico ed è riconosciuta in caso di gravi condizioni di salute. È misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dai nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico. Viene erogato per l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali che comportano un elevato consumo di energia elettrica. A differenza dei classici bonus, questa agevolazione non è legata all’ISEE. L’ammontare dipende dal consumo annuo dei macchinari salvavita utilizzati. Coloro che vogliono usufruire del servizio devono fare richiesta presso i comuni di residenza o gli enti da essi designati, quali i CAF abilitati.

Possono richiedere il bonus tutti i soggetti affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, che necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario presentare l’apposita domanda presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).

Per avere accesso al bonus per disagio fisico, il cliente deve essere in possesso di:

  • un certificato ASL che attesti:
    • la situazione di grave condizione di salute;
    • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
    • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
    • l'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è installata;
  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • il modulo di Arera compilato;

è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia);
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Il valore del bonus elettrico per disagio fisico è determinato dall'Autorità, in base ai criteri previsti dalla normativa e dipende da:

  • potenza contrattuale;
  • apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate;
  • tempo giornaliero di utilizzo.

Per conoscere e fare una stima del valore di bonus a cui il malato ha diritto è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte. L'importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

A quanto ammontano i bonus sociali

Il valore dei bonus sociali elettrico e gas è determinato e periodicamente aggiornato dall'Autorità, in base ai criteri previsti dalla normativa. L'Autorità ha introdotto un bonus straordinario (cosiddetta componente compensativa integrativa - CCI) aggiuntivo a quello ordinario (componente CCE per l'elettrico e CCG per il gas), valido per tutto il III trimestre.

Ogni bonus prevede diversi criteri di valutazione:

  • Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU.
  • Il valore del bonus sociale gas dipende:
    • dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE;
    • dalla categoria d'uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo)
    • dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura.

Le componenti CCI riconosciute per il II e III trimestre 2022 risultano inferiori rispetto al I trimestre 2022, poiché il bonus integrativo viene calcolato tenendo conto della stagionalità e del minor consumo di gas per l'uso riscaldamento del secondo trimestre rispetto ai mesi invernali di competenza del primo trimestre.

  • Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all'anno. Dunque, per individuare quale sia il valore dell'agevolazione, gli utenti dovranno consultare il sito del proprio gestore idrico, verificare quali siano le tariffe applicate per il servizio idrico e calcolare l'importo del bonus a cui hanno diritto moltiplicando 18,25 metri cubi per il numero di componenti della famiglia anagrafica e per la somma delle seguenti tariffe:
    • tariffa agevolata determinata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
    • tariffa di fognatura individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
    • tariffa di depurazione individuata per quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.

A quanto ammontano i bonus

Il valore del bonus sociale elettrico dipende dal numero di componenti del nucleo familiare ISEE indicati nella DSU. Per saperne di più sui valori in vigore clicca qui.

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