Batterio killer, Codici: il Ministero apra un'indagine e renda noti i risultati

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Batterio killer, Codici: il Ministero apra un'indagine e renda noti i risultati

Batterio killer, Codici: il Ministero apra un'indagine e renda noti i risultati

Diritto alla salute ed alla verità. L'Associazione Codici chiede con forza al Ministero della Salute di avviare un'indagine a tappeto per fare luce sul batterio killer che sta seminando morte e angoscia in Veneto.

“In passato – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – il Ministero si è nascosto dietro una norma che stabilisce che non deve rendere pubblici i risultati delle proprie indagini. È inaccettabile. Chiediamo trasparenza su questa vicenda. I dati devono essere resi noti, è un obbligo anche morale nei confronti delle vittime e di chi sta vivendo giorni di profonda angoscia”.

Casi invasivi di Mycobacterium Chimaera sono stati associati all’utilizzo di dispositivi di raffreddamento/riscaldamento necessari a regolare la temperatura del sangue in circolazione extra corporea durante interventi cardiochirurgici. Nel mirino sono finiti i macchinari della LivaNova Deutschland GmbH, che ne aveva raccomandato la sanificazione alle fine del 2015.

La Regione Veneto ha richiamato 10mila pazienti che tra il 2010 ed il 31 dicembre 2017 sono stati sottoposti alla sostituzione della valvola cardiaca nelle quattro Cardiochirurgie degli ospedali di Padova, Vicenza, Treviso e Mestre.

“Il batterio killer ha già causato 6 morti e 18 casi di infezione – afferma Ivano Giacomelli – adesso getta nel panico 10mila persone. Il Ministero della Salute, con una nota pubblicata sul suo sito internet, dice che sta approfondendo i dati raccolti dall'ISS a partire dal 2016 sul microbatterio ed è in attesa di riscontri dalle Regioni. Non c'è più tempo da perdere – conclude il Segretario Nazionale di Codici – bisogna agire in fretta ed avviare un'indagine, tenendo in costante aggiornamento i pazienti e tutto il Paese su quanto emerge”.

I 10mila pazienti richiamati dalla Regione Veneto riceveranno una scheda con i sintomi provocati dal Mycobacterium Chimaera (febbre, sudorazioni notturne e deperimento organico protratti per oltre due settimane e non legati ad altre cause), con l'invito a contattare i numeri di telefono indicati qualora ne fosse insorto anche solo uno.