Codici: la Procura sbaglia sul deragliamento di Pioltello

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: la Procura sbaglia sul deragliamento di Pioltello

Codici: la Procura sbaglia sul deragliamento di Pioltello

La direzione presa dalla Procura di Milano per fare luce sulla tragedia di Pioltello è sbagliata. È il giudizio dell'Associazione Codici, che torna sul deragliamento del convoglio di Trenord avvenuto il 25 gennaio scorso, causando tre morti e cinquanta feriti.

“La Procura di Milano – afferma il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – sta chiedendo l'archiviazione per singole situazioni di persone che hanno subito lesioni, tra l'altro senza nemmeno approfondire di che genere sono, ignorando ad esempio quelle di natura psicologica derivate dallo choc provocato ai passeggeri. Stanno separando i casi dal reato portante, che è quello di disastro ferroviario”.

Il treno viaggiava con due convogli con le luci spente e chiusi all'accesso dei viaggiatori, la carrozza numero 3 aveva le porte danneggiate ed inutilizzabili e soprattutto i freni di emergenza non funzionavano. Una situazione estremamente precaria e pericolosa, che insieme alla rotaia usurata ha causato la tragedia.“Le archiviazioni di singoli casi disposte dalla Procura – dichiara Ivano Giacomelli – di fatto servono ad alleggerire la posizione processuale degli indagati, perché ci saranno meno persone offese durante il processo. La Corte di Cassazione, in tema di delitti contro l'incolumità pubblica, dice chiaramente che si tratta di eventi dotati di forza dirompente e quindi in grado di coinvolgere numerose persone, in un modo che non è precisamente definibile o calcolabile, e quindi non è richiesta l'analisi a posteriori di specifici decorsi causali. Non si possono fare distinzioni, bisogna affrontare la tragedia in tutto il suo insieme – conclude il Segretario Nazionale di Codici – e per questo motivo troviamo incomprensibile la posizione della Procura”.