Codici avvia un'azione collettiva contro la Bpb

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici avvia un'azione collettiva contro la Bpb

Codici avvia un'azione collettiva contro la Bpb

Ora basta. Codici passa alla linea dura nella vicenda della Banca Popolare di Bari.

L'associazione ha deciso di avviare un'azione collettiva nei confronti dell'istituto di credito, che ha messo in difficoltà circa 70mila risparmiatori.

“Nel giro di pochi anni – afferma il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – semplici risparmiatori hanno visto andare in fumo le azioni vendute dalla Bpb. Parliamo di vittime inconsapevoli di un'operazione azzardata, per usare un eufemismo, che ora stanno vivendo un incubo di cui non vedono la fine”.

L'Associazione Codici sta facendo partire un'azione collettiva per tutelare i piccoli azionisti della Banca Popolare di Bari, prigionieri dei loro stessi titoli.

“Nell'ultimo anno – dichiara l'avvocato di Codici Marcello Padovani – le azioni della Bpb hanno registrato una svalutazione del 74%, passando da 6,66 euro a 2,38 euro. Un crollo vertiginoso, accompagnato dalla drastica riduzione degli scambi. Questo aziona un circolo vizioso e per certi aspetti anche diabolico, perché il prezzo è determinato da una media delle transazioni concluse in una giornata e quindi si capisce bene che è destinato a scendere sempre di più”.

Gli azionisti non trovano compratori e adesso c'è il rischio che il valore dei titoli crolli se non, addirittura, si azzeri del tutto.

“Parliamo di semplici risparmiatori – spiega l'avvocato di Codici Marcello Padovani – persone inconsapevoli dell'investimento, che gli veniva proposto dalla Bpb con prospetti informativi insufficienti e con la rassicurazione che avrebbero potuto rivendere le azioni, cosa che non si sta verificando. Per questo diciamo che quelle azioni non dovevano essere vendute a dei semplici risparmiatori, clienti che si sono ritrovati a fare un investimento di tipo speculativo, con il rischio di capitale, che significa che la banca potrebbe anche non restituirgli nemmeno un euro”.

Come se non bastasse, si stanno registrando anche casi di risparmiatori doppiamente beffati. La banca stessa si era impegnata a ricomprare le azioni garantendo il rispetto dell'ordine cronologico di vendita, ma è capitato che invece sia stata data la precedenza a chi non l'aveva, con il risultato che il risparmiatore superato ha visto il proprio titolo svalutarsi ulteriormente.

“Purtroppo – conclude il Segretario Nazionale Ivano Giacomelli – siamo nuovamente di fronte ad una vicenda in cui i cittadini scoprono di essere stati traditi dalla banca di cui si fidavano, tanto da avergli affidato i propri risparmi. Abbiamo quindi deciso di far partire un'azione collettiva per tutelare i risparmiatori della Banca Popolare di Bari e, per questo,  li invitiamo a contattare la nostra Associazione, telefonando al numero 06.5571996 oppure scrivendo una mail all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. Codici sarà al loro fianco”.