Con il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, è boom di pratiche commerciali scorrette da parte delle aziende fornitrici

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Con il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, è boom di pratiche commerciali scorrette da parte delle aziende fornitrici

Con il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, è boom di pratiche commerciali scorrette da parte delle aziende fornitrici

Centinaia di segnalazioni sono arrivate allo sportello del Codici  per denunciare pratiche commerciali scorrette  praticate da molte società di fornitura di Gas ed Energia a danno dei consumatori, l’obiettivo del raggiro è quello di  attirare l’utente nel così detto mercato libero. 

Secondo una normativa dell'Unione europea, da alcuni anni in Italia, così come negli altri paesi europei,  ogni consumatore domestico può liberamente decidere da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas a seconda delle  proprie necessità. Il cliente ha quindi l’opportunità, se così si può definire,  di decidere quale venditore o tipo di contratto scegliere e quando eventualmente cambiarli, selezionando un'offerta che ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria, che non prevede alcun obbligo. E fino a questo a punto nessun problema. 
Tutti i clienti che scelgono di non passare al mercato libero o che rimangono senza venditore restano in quello che  viene definito “ mercato tutelato”, ovvero le condizioni economiche e contrattuali per la fornitura dell'energia elettrica sono stabilite dall'Autorità per l'energia.
Da questo  punto in poi, però, l’associazione Codici segnala delle criticità, in quanto ci sono nel mercato libero aziende fornitrici che,  pur di accalappiarsi  i clienti, effettuano pratiche commerciali decisamente scorrette. Con artificio ed inganno gli operatori di queste società si introducono nelle case dei cittadini, attivando ogni tipo di pratica impropria. Risultato: i cittadini firmano un contratto di cui non hanno alcuna informazione. 
“I disagi iniziano  - commenta Luigi Gabriele, Responsabile rapporti Istituzionali Codici, quando, dopo non aver ricevuto bollette per mesi, arrivano conteggi stratosferici, in quanto alla firma del contatto gli operatori delle società omettono delle informazioni che invece potrebbero essere utili agli utenti. Come, ad esempio, che basta superare un minimo la soglia contrattuale stabilita, che ci si ritrova a pagare il costo della tariffa energetica fino a 4-5 volte in più rispetto al normale”.
Pertanto, Codici  invita l’Antitrust e l’Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas  ad avviare i dovuti controlli al fine di fermare questo fenomeno. In questo senso si era già mosso l’associazione chiedendo alle principali società e all'AEEG di  elaborare un protocollo sulle pratiche commerciali scorrette.
Intanto, Codici invita i cittadini  a documentarsi prima di firmare qualsiasi contratto e in caso  di raggiro a  crivere un reclamo, seguendo le procedure descritte sul sito dell'autorità http://www.autorita.energia.it/it/consumatori/schede/reclami.htm