I cittadini di Fonte Nuova possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo i distacchi della fornitura dell’acqua da parte di Acea Ato 2 ad alcune utenze di ricorrenti, il Codici incontra il Gestore, aprendo così la possibilità di risolvere l’incresciosa situazione venutasi a creare.
Attualmente, i ricorrenti di Fonte Nuova sono 21 ed i motivi della contestazione per il periodo che ricade entro il 31 dicembre 2010 sono i seguenti:
mancanza di trasparenza ed equità nel rapporto con Acea Ato2,
mancato adeguamento della tariffa rispetto a quella prevista dal Piano d’Ambito (adeguamento che sarebbe dovuto avvenire dal 2006),
mancato superamento del Minimo Impegnato,
mancata restituzione delle quote di depurazione e fognarie,
applicazione retroattiva delle tariffe,
bollette per migliaia di euro (un cittadino in particolare si è visto recapitare una bolletta del valore di circa 9.000 euro),
bollette riferite al 2002/2003 cadute in prescrizione.
"Dall’incontro di ieri – spiega l’Avv. Carmine Laurenzano, legale del Codici che insieme all’Avv. Fabrizio Plagenza rappresentano i cittadini di Fonte Nuova – si evince la disponibilità di Acea Ato 2 ad aprire immediatamente un tavolo di confronto con CODICI per discutere le posizioni di ogni singola utenza al fine di tentare di chiudere bonariamente tutta la vicenda. Abbiamo così la possibilità di aprire il tavolo di confronto per le fatture che fanno riferimento ai consumi effettuati entro il 31 dicembre 2010. Nel frattempo Acea Ato 2 ha assicurato che interromperà qualsiasi tentativo di riscossione coatta delle somme".
"Un incontro costruttivo ed utile – conclude l’Avv. Plagenza - per risolvere attraverso una conciliazione stragiudiziale il contenzioso esistente tra cittadini di Fonte Nuova e Gestore".
Da questa sera sarà disponibile su spazioconsumatori.tv il video registrato da Codici in cui si dà comunicazione dell’incontro con i vertici di Acea Ato 2.
Per chiarimenti sulla vicenda e sull’esito dell’incontro i cittadini di Fonte Nuova possono contattare lo sportello del Codici.
