L’Authority boccia le gare d’appalto Atac

Tutte le ultime notizie

Dall'ufficio Stampa di Codici

L’Authority boccia le gare d’appalto Atac

L’Authority boccia le gare d’appalto Atac

Apprendiamo dagli organi di stampa che l’Authority boccia la gara d’appalto Atac per procedure illegittime. 

“Intanto esprimiamo grande soddisfazione per l’intervento dell’Authority – commenta il Segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli -. Ma il fenomeno sulle procedure illegali nelle gare d’appalto è piuttosto ricorrente e generalizzato a tutti i settori, si esige un intervento concreto e mirato da parte dell’amministrazione Comunale”.
Nonostante negli ultimi anni nella Capitale si sia messa in moto la macchina degli investimenti e siano sorti progetti, come, ad esempio, il rifacimento della rete metropolitana, il Comitato Paritetico di Roma e Provincia ha lanciato un allarme dovuto agli eccessivi ribassi nelle gare, il 50 per cento e il 60 per cento di ribassi fanno ipotizzare alla presenta di illegalità. Inoltre nei primi dieci mesi del 2010 il numero delle gare d’appalto è calato di oltre il 20 per cento rispetto al 2008. 
Questi dati non solo fanno riflettere, ma puntano il dito sulle diverse e note criticità all’interno di questo articolato sistema. Un’altra nota dolente è quella degli appalti senza gara, il cui apparente clientelismo legato a fazioni politiche potrebbe nascondere capitale. A questo aspetto si aggiungono: 

procedure irregolari per l’assegnazione dei lavori;
scarsa trasparenza delle procedure;
alterazione delle condizioni concorrenziali che può contribuire ad annientare le imprese oneste, costringendole ad uscire dal mercato;
burocrazia farraginosa;
il ricorso a provvedimenti di natura emergenziale;
“Tutti questi elementi- conclude il segretario Nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli -  alterano il sistema della sana concorrenza, contribuendo a distruggere non solo le aspettative delle aziende oneste che partecipano alle gare, ma fanno si che fenomeni di criminalità organizzata si infiltrino nel sistema. Pertanto, CODICI invita il Comune di Roma a farsi carico di questa grave situazione, procedendo nella realizzazione di un osservatorio concreto e funzionale sulle procedure per l’assegnazione delle gare d’appalto.