Acea Ato 5, consumatori senza flusso idrico da giorni

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Acea Ato 5, consumatori senza flusso idrico da giorni

Acea Ato 5, consumatori senza flusso idrico da giorni

Codici e Casa del Consumatore: questa procedura può rientrare nell'ipotesi di interruzione di servizio pubblico, urgente ripristinare il punti periferici di informazione all'utenza.

“Il servizio idrico della provincia di Frosinone sta subendo un drastico aumento delle criticità. Oggi più che mai i cittadini si trovano in un vero e proprio caos relativo alle questioni di natura commerciale. Sono diverse le segnalazioni pervenute relativamente al distacco totale delle utenze morose da parte del gestore. Dopo avere effettuato la riduzione del flusso del 75% e dopo diverse lettere di sollecito, l'azienda sta provvedendo a distaccare integralmente il flusso idrico; decine di famiglie, soprattutto  nel sorano, non possono così adempiere alle funzioni di vita basilari – dichiarano Luigi Gabriele, Segretario Provinciale CODICI e Vittorio Perifi, Segretario Provinciale di Casa del Consumatore.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla mancata volontà di una congrua  rateizzazione dei crediti e dalla pretesa immediata di almeno il 50%  a fronte della riapertura del flusso.
La morosità in più di una situazione è legata a consumi non legittimi, malfunzionamento di apparecchi di lettura, assenza dell’utente per lunghi periodi dall'abitazione, anomalie tariffarie; molti utenti non avendo più i punti di informazione territoriale e continuando a riscontrare i soliti problemi nei canali telematici e telefonici, si trovano in pochi giorni con i tecnici in casa che effettuano prima la riduzione e poi la chiusura totale senza poter minimamente verificare la correttezza del quantum richiesto o poter concordare adeguatamente piani di rientro consoni ai redditi.
In un caso di anomalia tecnica ancora tutto da chiarire, nonostante i diversi sopralluoghi dell'azienda, è risultato che a fronte di un credito di 7500 euro e un reddito di 455 euro mensili da pensione, l'azienda ha proceduto alla chiusura totale del flusso già da 5 giorni, pretendendo il 3750 euro immediatamente a fronte del ripristino dell'acqua.
Un comportamento deprecabile, considerato che l'azienda non pone in atto proposte di rientro coerenti con i redditi e che procede illegittimamente alla riduzione del flusso idrico senza tentare nemmeno con procedure di recupero credito più adeguate alle esigenze degli utenti.
“Siamo veramente indignati da come ACEA stia mettendo in difficoltà interi nuclei familiari, ignorando invece i debiti milionari che ha nei confronti delle pubbliche amministrazioni – proseguono dal CODICI e da Casa del Consumatore.
Anche di questo si è discusso oggi presso l'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio con la convocazione della Consulta degli utenti e dei consumatori.
“Oltre a diffidare formalmente l'azienda a non a non chiudere il flusso agli utenti – conclude Gabriele -  invito tutti i cittadini che hanno subito la medesima interruzione del flusso, a denunziare alle autorità competenti e a fornirci gli estremi  affinché si possano attivare i procedimenti d'urgenza”.
Per qualsiasi necessità chiediamo alla cittadinanza di segnalarci le anomalie presso gli sportelli Codici: Sora,  Corso Volsci 1, Ceprano, Via Bixio e Castelliri presso la sede comunale, durante gli orari di apertura degli sportelli. Per maggiori informazioni contattare il sito web: www.codici.org