“Che fine ha fatto il nostro cordone ombelicale?”. È la domanda che rimbalza sui social e che sta arrivando anche allo Sportello Nazionale dell'Associazione Codici, che nelle ultime ore ha ricevuto le segnalazioni di alcuni clienti della CryoSave.
Il giallo della CryoSave
È la bio-banca di cellule staminali finita alla ribalta delle cronache per la presunta scomparsa di circa 15 mila cordoni ombelicali. Presunta perché la vicenda è piena di ombre che obbligano all'uso del condizionale, ma di certo ci sono l'incredulità e la rabbia delle coppie italiane che si sono rivolte all'istituto privato svizzero.
Le segnalazioni delle coppie
“Dalle segnalazioni che stiamo ricevendo – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – le coppie che hanno contattato la CryoSave o non ricevono alcuna risposta o si sentono dire di inviare una email con la richiesta di chiarimenti. Non si riesce a sapere che fine hanno fatto i cordoni ombelicali”.
Il trasferimento alla FamiCord
Sul sito di un'altra azienda, la FamiCord, c'è un avviso che informa che “i contenitori che raccolgono il materiale biologico della maggior parte dei clienti CryoSave sono stati trasportati in sicurezza su indicazione di CryoSave nel laboratorio del gruppo PBKM FamiCord in Polonia”. C'è un modulo da compilare per richiedere informazioni, ma si avverte che per le risposte potrebbero volerci anche 6 settimane.
L'azione legale
“C'è troppa confusione – afferma il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – migliaia di persone vogliono giustamente sapere dove si trova il cordone ombelicale che è stato donato, pagando anche somme importanti, in alcuni casi oltre 2 mila euro. Seguiremo l'azione legale intrapresa dalle autorità sanitarie elvetiche, che hanno denunciato la CryoSave, ed auspichiamo un intervento delle istituzioni affinché sia fatta chiarezza su una vicenda che presenta troppi lati oscuri”.
L'Associazione Codici è a disposizione delle coppie che hanno depositato il cordone ombelicale presso la CryoSave. È possibile contattare lo Sportello Nazionale al numero 06.5571996 o all'indirizzo email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
