Fare luce su una vicenda piena di ombre.
Il ricovero
Questa la richiesta avanzata dall’associazione Codici tramite l’esposto alla Procura sulla morte della donna di 82 anni al Pronto Soccorso di Chieti avvenuta il 12 maggio scorso. Dopo un primo ricovero il 9 maggio con successive dimissioni, l’anziana è stata costretta a tornare in ospedale a causa del peggioramento delle condizioni, lamentando dolore addominale e vomito.
Versioni contrastanti
“Sulla vicenda ci sono due versioni contrastanti – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e per questo riteniamo doveroso l’intervento della magistratura affinché venga fatta chiarezza. Dalla denuncia straziante dei parenti emerge un’assistenza carente nei confronti della donna, lasciata per tre giorni su una barella del Pronto Soccorso, chiedendo inutilmente aiuto, per poi essere trovata senza vita dal figlio che era andato a visitarla. Secondo il Primario del Pronto Soccorso, invece, la paziente ha ricevuto tutte le cure necessarie, non è stata trasferita in reparto a causa della mancanza di posti ed il malore risultato fatale è avvenuto mentre il figlio era in visita e subito ha visto l’intervento del personale sanitario. Appare evidente la necessità di fare luce su quanto accaduto e siamo pronti a fare la nostra parte”.
In azione contro la malasanità
L’associazione Codici è impegnata da anni in azioni legali contro la malasanità.
