Codici Lombardia: attenzione a false mail che giungono da Banco BPM

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici Lombardia: attenzione a false mail che giungono da Banco BPM

Codici Lombardia: attenzione a false mail che giungono da Banco BPM

“A causa della recente pandemia di COVID-19, è stato rilasciato un rimborso di € 2.750,00 sul tuo conto”. Chi non sognerebbe di ricevere un rimborso dalla propria banca in un momento di crisi come questo? Ma, purtroppo, si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing.

Questa volta il sistema adottato è quello di far arrivare una mail da una importante banca quale Banco BPM comunicando la possibilità di riscuotere un cospicuo rimborso CODIV-19 attraverso una semplice procedura da effettuare online. Oltre a queste mail, i clienti ne ricevono delle altre, relative a fantomatici aggiornamenti del dispositivo token di sicurezza, dove viene richiesto di avviare una seconda procedura per evitare che il proprio account venga bloccato. Per chi non è cliente di questo istituto bancario è facile capire che si tratta in realtà di un imbroglio, ma chi ha un conto corrente in questo istituto rischia di cadere vittima di questi mal intenzionati.

“Si tratta - dichiara Davide Zanon segretario regionale di CODICI Lombardia - dell’ennesimo scandaloso tentativo di phishing da parte di sconosciuti e la cosa peggiore di tutte è che come spesso abbiamo visto nei mesi scorsi, si faccia leva su  una situazione di emergenza sanitaria ed economica come quella attuale. Per non parlare del rischio che i consumatori possono correre comunicando i propri dati personali, mettendo a repentagli i propri conti corrente e la propria privacy”.

 

L’Associazione CODICI, ha avvisato anche i vertici di BPM chiedendo di avvisare i propri clienti dell’attacco in corso proprio in queste ore, da parte nostra speriamo che questo avviso arrivi in tempo comunque mettiamo guardia i consumatori dal non dare seguito in alcun modo a nessuna comunicazione che arriva via mail ma verificare sempre le richieste, anche con una semplice telefonata al proprio istituto bancario.