Energia: le associazioni dei consumatori e le principali forze sociali del Paese chiedono di inserire nell’agenda di Governo 5 punti fondamentali e urgenti

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Energia: le associazioni dei consumatori e le principali forze sociali del Paese chiedono di inserire nell’agenda di Governo 5 punti fondamentali e urgenti

Energia: le associazioni dei consumatori e le principali forze sociali del Paese chiedono di inserire nell’agenda di Governo 5 punti fondamentali e urgenti

Si è tenuta oggi l’Assemblea nazionale delle Associazioni dei Consumatori, a cui hanno partecipato oltre 4000 attivisti, per sollecitare il Governo all’adozione misure urgenti per fronteggiare i rincari sul fronte dell’energia e dei beni di largo consumo.

Anche le forze sociali al fianco dei consumatori

Un incontro senza precedenti, che ha visto, al fianco dei Consumatori, la partecipazione delle principali forze sociali del Paese: le più importanti sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, USB, ma anche rilevanti sigle del mondo produttivo, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, i Panificatori artigiani, i sindacati degli inquilini SUNIA e SICIET, le organizzazioni del volontariato Auser e Anteas, Federcasalinghe, le Associazioni ambientaliste e pro rinnovabili come WWF Legambiente, Coordinamento Free  e le  rappresentanze dei produttori di fotovoltaico e dei rivenditori di energia come Italia Solare, Arte. 

Le cinque richieste al Governo

La vastissima partecipazione ha spinto le associazioni promotrici a predisporre una piattaforma condivisa a partire da cinque rivendicazioni principali in materia di energia: 
  1. la sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia;
  2. l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica;
  3. la riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni;
  4. una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche;
  5. un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.

Aprire un tavolo di dialogo

“Ci aspettiamo ora che il Governo sia pronto ad ascoltare le proposte e rivendicazioni delle associazioni dei consumatori, che chiedono di aprire stabilmente un tavolo di dialogo che le coinvolga, insieme a quelli delle altre parti sociali ed economiche. I consumatori, rappresentati dalle principali associazioni riconosciute, restano pronti a mobilitarsi, in tutte le forme e modalità possibili, finché non saranno assunte efficaci misure per fronteggiare l’emergenza sociale e sia avviato un percorso riformatore di carattere strutturale in materia di politiche energetiche e di sostenibilità del mercato dei consumi.