Codici Foggia: città nel degrado e nell’abbandono, dal Comune più fatti che parole

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici Foggia: città nel degrado e nell’abbandono, dal Comune più fatti che parole

Codici Foggia: città nel degrado e nell’abbandono, dal Comune più fatti che parole

Con una lettera indirizzata ai Commissari Straordinari del Comune di Foggia, ai Dirigenti e Responsabili dei settori Lavori Pubblici, Verde Pubblico, Servizio Ambiente e Servizio Edilizia Urbanistica, l’associazione Codici, tramite la delegazione del capoluogo pugliese, denuncia il pessimo stato in cui versa la città e, facendosi portavoce delle segnalazioni e delle proteste dei cittadini, chiede interventi urgenti per rimediare ad una situazione non più sostenibile.

Le criticità e l'appello al Comune

“Il quadro generale è avvilente – dichiara l’avvocato Elviro Benvenuto, Rappresentante di Codici Foggia – e ci riferiamo, ad esempio, allo stato in cui versano le strade. Il riferimento, prendendo come esempio il centro, è a piazza Cavour, Corso Roma, viale XXIV Maggio, una volta salotti e vanto della città ma ora costellati di buche. Stesso discorso per via Guglielmi, addirittura davanti alla Caserma principale dei Carabinieri con tutti i problemi che ne conseguono quando si tratta di ingressi e uscite d’emergenza dei militari dell’arma per le operazioni, per non parlare di via De Petra, nei pressi del Tribunale. Semplicemente imbarazzante. Ma che immagine si dà della città dove proprio i presidi di giustizia presentano una situazione così indecorosa di dissesto urbano? Una distesa di buche anche lungo Corso Roma, dove bisogna fare i conti anche con un marciapiede (provenendo dal Tribunale) ormai sgretolato. Ed è abbandonato al proprio destino anche viale Europa, importante arteria periferica. Per non parlare poi di via Conte Appiano, via Diomede, piazza U. Giordano, via Galliani, le strade del Rione Martucci con parte di viale Fortore, viale Ofanto e viale Candelaro. E ci fermiamo qui, anche se l’elenco sarebbe lunghissimo. Come se non bastassero le strade dissestate, bisogna fare i conti con la condizione dell’arredo urbano. Panchine ridotte ad ossa nelle centralissime viale della Stazione e di lato alla nostra splendida Villa Comunale. E poi le plafoniere dei lampioni rotte. Chi amministra la città la sera una passeggiata per Foggia l’ha fatta? Noi sì e sinceramente non troviamo i lavori annunciati a mezzo stampa. C’è qualche opera in esecuzione o non terminata, come i marciapiedi o spartitraffico delle due carreggiate di via Guglielmi, fermi da mesi. Una città ridotta ad una giungla tra erbacce ed incuria, e questo i foggiani non possono più tollerarlo. I cittadini vogliono fatti, più opere e interventi pubblici, per il bene e l’interesse comune. Una richiesta che abbiamo voluto rilanciare con una lettera indirizzata ai Commissari Straordinari del Comune, a Dirigenti e Responsabili, dai quali ora ci aspettiamo una risposta. È il minimo per i foggiani”.