Codici: dal Mise un ottimo segnale per i consumatori, bisogna arginare il fenomeno pericoloso e invadente del telemarketing selvaggio

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: dal Mise un ottimo segnale per i consumatori, bisogna arginare il fenomeno pericoloso e invadente del telemarketing selvaggio

Codici: dal Mise un ottimo segnale per i consumatori, bisogna arginare il fenomeno pericoloso e invadente del telemarketing selvaggio

L’associazione Codici esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.

Pubblicità e privacy

“Quello del telemarketing selvaggio – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è uno dei problemi più fastidiosi ed anche insidiosi per i consumatori. Non si tratta soltanto dell’assalto continuo a cui sono sottoposti gli utenti, tra chiamate promozionali ed invio di materiale pubblicitario indesiderato, ma anche e soprattutto della tutela della privacy. Quello dei dati personali è un tema che merita attenzione, considerando anche i continui richiami e le sanzioni che arrivano dalle autorità. Iniziative come questa del Mise, per la quale vogliamo rivolgere un plauso al Ministro Giorgetti, vanno senz’altro lodate, in quanto sono un intervento importante a tutela dei consumatori”.

Cosa prevede la riforma

In base alla riforma, le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all’invio di materiale pubblicitario indesiderato saranno semplificate, estendendone l’applicazione anche ai cellulari oltre che ai numeri telefonici fissi e alla posta cartacea. Come spiegato in una nota dal Ministero, si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini, che, una volta iscritti negli elenchi del registro, non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell'ambito di un contratto in essere o cessato da non più di 30 giorni.