Codici: servono misure forti e concrete per aiutare chi è in difficoltà

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: servono misure forti e concrete per aiutare chi è in difficoltà

Codici: servono misure forti e concrete per aiutare chi è in difficoltà

La certificazione, l’ennesima e di certo non l’ultima, dei gravissimi danni provocati dalla pandemia. È il giudizio dell’associazione Codici in merito alla relazione illustrata dal Presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, in occasione dell’assemblea annuale della confederazione.

Italiani più poveri 

“I dati e le previsioni fornite da Confesercenti non ci sorprendono – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, sono purtroppo la conferma dell’impatto devastante che ha avuto il Covid anche sul piano economico. La pandemia ha impoverito gli italiani, questo è sotto gli occhi di tutti, così come è evidente la necessità di interventi forti e strutturali per aiutare i cittadini. Bisogna alleggerire la pressione fiscale, tenendo conto di un quadro generale segnato dalla crisi del lavoro, devastante per le partite Iva. È necessario incrementare e potenziare le misure di sostegno, perché la realtà è ancora lontana dalle previsioni che parlano di un’economia in forte recupero della crisi”.

Il sovraindebitamento

“La realtà parla di un aumento importante, e preoccupante, dei casi di sovraindebitamento. Sono situazioni che meritano la massima attenzione, perché il soggetto sovraindebitato è quello che è a rischio usura, perché magari per una rata di poche centinaia di euro viene segnalato come cattivo pagatore e quindi estromesso dal credito, trova chiuse le porte delle banche ed allora, disperato, sceglie la via dell’illegalità, si rivolge alle persone sbagliate nell’illusione di poter tornare a vivere. Perché è di questo che parliamo, tornare a vivere. Una condizione di normalità negata sempre a più italiani. È per questo che, anche sulla scia dell’analisi di Confesercenti, torniamo a chiedere attenzione e interventi per i cittadini, perché la società è allo stremo e la luce in fondo al tunnel, purtroppo, è ancora lontana”.