Codici: Parabiago-Rho da incubo, interviene anche la Polizia

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: Parabiago-Rho da incubo, interviene anche la Polizia

Codici: Parabiago-Rho da incubo, interviene anche la Polizia

Le norme sulla sicurezza anti-contagio sono chiare: parlano di distanziamento e per fare ciò Trenord dovrebbe aver aumentato corse e carrozze.

È quanto sostiene Codici Lombardia, che denuncia che "purtroppo la realtà è ben diversa". I pendolari che ogni giorno viaggiano sulla tratta Parabiago - Rho sono inferociti, qui i treni viaggiano addirittura con meno carrozze del previsto e i passeggeri sono stipati sui convoglio. Alcuni associati del posto ci hanno raccontato che ieri, 22 settembre, era previsto un treno con otto carrozze ma alla stazione si è presentato il convoglio con solo cinque vagoni, gli altri tre erano in manutenzione ("Trenord si scusa per il disagio"), per di più in condizioni di capienza oltre il limite consentito. I centinaia di pendolari in attesa sulla banchina hanno iniziato a scalpitare e solo l’intervento della polizia ferroviaria ha riportato la calma.

“Come abbiamo denunciato più volte, quando i servizi di Trenord devono iniziare a funzionare a pieno regime, sorgono immancabili degli intoppi - dichiara Davide Zanon, Segretario Regionale di Codici Lombardia - Purtroppo non si tratta di casi isolati, le problematiche coinvolgono a giorni alterni tutte le linee; treni in ritardo, soppressi o pieni sono all’ordine del giorno, proprio come succedeva nel periodo pre pandemia. Sono state imposte nuove norme e nuovi protocolli per arginare i contagi, ma Trenord deve fare i conti con i soliti vecchi problemi: linee insufficienti, materiale rotabile spesso vetusto e in scarsa quantità. Stiamo cercando di superare l’emergenza sanitaria ritornando alla normalità, ma l’emergenza di Trenord non ha fine e i viaggiatori non devono subire queste difficoltà”.

Ricordiamo a tutti i pendolari Trenord che subiscono disagi possono rivolgersi a Codici Lombardia, per la gestione dei reclami e conciliazioni, scrivendo a  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. o chiamando i numeri 02.36503438 – 351.7979897.