Codici: cara Ama, le scuse non bastano

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: cara Ama, le scuse non bastano

Codici: cara Ama, le scuse non bastano

Prima le minacce a chi aveva osato criticare, ora le scuse ai romani che hanno subito un lutto.

La politica di Ama

È la nuova linea adottata da Ama, che si guadagna un’altra bocciatura da parte dell’associazione Codici in merito al caos cimiteri che si registra nella capitale.

Tempo scaduto

“In un quadro generale pietoso – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e di fronte a ritardi gravissimi, l’azienda ha pensato bene di annunciare possibili azioni per procurato allarme nei confronti di chi, come noi, si è rivolto alla Procura per chiedere di verificare una situazione allucinante. Tempo qualche giorno e arrivano le scuse ai romani che da mesi attendono di seppellire i propri cari. Troppo facile, non funziona così. Cara Ama, le scuse non bastano. E non ci interessano nemmeno i numeri snocciolati dall’Amministratore Unico nella seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina e tantomeno gli impegni. Il tempo delle promesse e dello scaricabarile è scaduto. Ci auguriamo che la Procura faccia chiarezza e che la situazione venga finalmente affrontata in maniera seria, avviando un percorso che porti ad un servizio efficiente. Dal canto nostro, andiamo avanti con l’azione per tutelare i romani, che non meritano lo scempio riservato alle spoglie dei loro cari”.

Esposto e azione collettiva

Per partecipare all’azione collettiva promossa da Codici per il giusto e doveroso risarcimento per i patimenti subiti e per l’offesa al decoro dei defunti, è possibile contattare l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo email This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..