Codici: privacy e diritti sempre più a rischio nel mondo dei social network

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: privacy e diritti sempre più a rischio nel mondo dei social network

Codici: privacy e diritti sempre più a rischio nel mondo dei social network

L’associazione Codici è impegnata attraverso l’associazione Cie – Consumatori Italiani per l’Europa, di cui è socio fondatore, nell’azione di enforcement coordinata dal Beuc, l’Organizzazione Europea dei Consumatori, nei confronti di TikTok.

Segnalazione all'Antitrust

Parliamo del popolare social network, in voga soprattutto tra i giovani, che, secondo Codici, presenta una serie di criticità che danneggiano i consumatori, motivo per cui è stata inviata una segnalazione all’Antitrust, che ora ha avviato un procedimento.

Le criticità sollevate 

“Abbiamo deciso di rivolgerci all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – perché riteniamo ci siano degli aspetti gravi e pericolosi su cui è necessario intervenire. Ci riferiamo a clausole vessatorie nelle condizioni di servizio, molte delle quali poco chiare, e nella policy degli articoli virtuali, dove si riscontrano anche pratiche ingannevoli con l’assenza di un effettivo meccanismo di autorizzazione per prevenire abusi con i sistemi di pagamento in-app per acquistare le monete virtuali di TikTok. Pratiche ingannevoli che si riscontrano anche nel trattamento dei dati personali degli utenti, che non vengono informati in maniera chiara su quali dati vengono raccolti, per quale scopo e per quale ragione giuridica. A tutto questo si aggiunge l’incapacità di TikTok di adottare misure accurate per proteggere da pubblicità occulta e da contenuti potenzialmente dannosi i bambini ed i ragazzi, particolarmente vulnerabili di fronte a pratiche commerciali scorrette. Siamo di fronte a rischi che non possono essere sottovalutati”.

Azione europea

“Siamo soddisfatti dell’apertura del procedimento da parte dell’Antitrust – aggiunge Davide Zanon, Segretario Generale di Cie – e che questa iniziativa, coordinata dal Beuc di cui facciamo parte, abbia acceso i riflettori su un problema molto serio nel mondo dei social come quello della tutela della privacy e dei diritti dei minori. Ci aspettiamo che anche le grandi aziende come TikTok mettano in campo tutti gli strumenti tecnologici utili a tutelare i più giovani. In attesa della conclusione delle verifiche avviate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, continueremo a monitorare la situazione in accordo con le altre associazioni europee che ci stanno aiutando in questa battaglia comune. È importante sottolineare che è un’azione europea, perché solo a quel livello si può incidere su colossi come TikTok”.