Codici: sviluppo e ambiente binomio pericoloso in Basilicata

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: sviluppo e ambiente binomio pericoloso in Basilicata

Codici: sviluppo e ambiente binomio pericoloso in Basilicata

La situazione ambientale in Basilicata continua a destare preoccupazione. In questi giorni si sono verificati alcuni episodi su cui interviene l’associazione Codici, che richiama l’attenzione di istituzioni, autorità ed aziende.

Nuovo caso a Tempa Rossa

“Ieri sera – dichiara Giuseppe Ambrosio, Commissario di Codici Basilicata – si è verificato un aumento della visibilità della fiamma in torcia nell’impianto Tempa Rossa a Corleto Perticara (immagine di repertorio). Alcuni cittadini hanno scattato delle foto, che hanno fatto subito il giro del web, provocando grande apprensione. Con un messaggio sui social, il sindaco ha assicurato che la situazione è sotto controllo e che le centraline di monitoraggio della qualità dell’aria non hanno registrato anomalie sul piano delle emissioni".

Chiarimenti necessari e doverosi

"Stando a quanto comunicato dal primo cittadino, al quale chiediamo una presa di posizione forte a tutela della popolazione e non un mero atteggiamento quasi notarile - prosegue Ambrosio - si è verificata una limitata perdita di gas propano da un compressore su cui era in corso un intervento di manutenzione, facendo scattare l’allarme. Sono necessari ulteriori aggiornamenti, anche da parte dell’azienda, per capire la reale portata di quanto accaduto, che però dimostra, se ancora una volta ce ne fosse bisogno, l’estrema delicatezza della situazione".

Il precedente di pochi mesi fa

"Nei mesi scorsi - aggiunge il Commissario di Codici Basilicata - nello stesso impianto era stato avvertito un intenso cattivo odore con fiamma alta dalla torcia di sicurezza. All’epoca l’azienda parlò di prove tecniche. Sabato scorso, invece, si è verificata una perdita di acque di processo, ma già sottoposte a trattamento, presso il Centro Trattamento Olio Eni, il Cova di Viggiano. Tanti, troppi episodi che destano forte preoccupazione".

Misure forti per tutelare ambiente e popolazione

Ormai è chiaro che le rassicurazioni delle compagnie petrolifere non sono più sufficienti, servono fatti concreti. Lo sviluppo industriale non può prescindere dalla tutela dell’ambiente e della salute del territorio. Comprendiamo e condividiamo le paure della popolazione, per questo rivolgiamo un appello alle istituzioni, alle autorità ed alle aziende affinché si apra un confronto serio e fattivo per affrontare la situazione, adottando tutte le misure necessarie per garantire la tutela dell’ambiente e della salute”.